Con il cuore.... in gola 24/27 Agosto 2022
Ogni volta che vado in moto sulle Alpi ci vado col cuore pieno di gioia; curve, tornanti, paesaggi infiniti, montagne selvagge e maestose che ti riempiono di felicità. Stavolta col cuore anche in gola per il burrascoso rientro….
Quest'anno con Marco iniziamo il tour delle Alpi dalle Dolomiti, grazie al bel tempo in poco più di un giorno e mezzo completiamo il giro dei suoi meravigliosi passi e delle località più famose. La cosa che mi colpisce stavolta però non è positiva. I laghi di Misurina e Fedaia sono pressochè asciutti, nessuna traccia di neve sui monti tranne che sulla Regina, la Marmolada, la cui vista mi provoca turbamento per il suo ghiacciaio che dire scuro è dire poco e soprattutto ferita dalla valanga mortale di poco più di un mese fa. Allora tutto negativo? Assolutamente no, ecco inizia a battere forte il cuore Forcella Staulanza, Passo Giau, le Tofane, il Cristallo, il Falzarego, Pordoi Sella e Gardena in sequenza con le loro strade piene di curve e panorami bastano ad attenuare prima e ad annullare poi il mio disagio....
Lasciamo le Dolomiti dal Passo delle Erbe dominato da quella montagna solitaria che è il Sass de Putia per addentrarci, dal Passo Giovo, nelle Alpi Retiche e visto che la giornata è ancora lunga da San Leonardo in Passiria saliamo spettacolarmente al Passo del Rombo fino a raggiungere il museo della moto in Austria bruciato poco tempo fa dal fuoco e prontamente ricostruito. Passa la notte, tocca oggi al gigante delle Alpi il passo dello Stelvio, ci concediamo prima una deviazione verso Maso Corto nella val Senales bella e deserta soffrendo invece sulla salita da Trafoi allo Stelvio.
I 48 tornanti sono difficili da percorrere perchè molto trafficati ma finalmente ci siamo ed è veramente soddisfacente raggiungere i 2760 mrtri della sommità. Sosta lunga e poi puntatina in Svizzera attraverso passo Umbrail per rientrare in Italia dalla galleria del passo del Gallo fino a Livigno e Bormio.
E' il giorno del rientro, in programma c'erano il passo Gavia e il passo del Tonale ma piove alla grande con nuvole basse che ostruiscono ogni visibilità. Decidiamo perciò di prendere la strada di casa sperando che la pioggia passi. Mai pensiero è stato più errato, 620 km. di piogge, temporali e perfino una tromba d'aria, è una battaglia che combattiamo con continue soste sotto i cavalcavia e aree di servizio, fortunatamente dopo 11 ore siamo a casa
La pioggia fa parte della vita di un motociclista, tante volte mi è capitato di viaggiare sotto l'acqua mai però cosi a lungo e con tanta intensità. A pensarci bene non so dire se oggi era più forte l'attenzione per la guida o il battito del mio cuore in gola per la preoccupazione.