Archivio anche quest’avventura in moto con grande soddisfazione nonostante il parziale maltempo incontrato. Quello che mi è stato tolto in due giorni di pioggia e neve l’ho recuperato ampiamente nell’ultima parte del viaggio. Ma andiamo con ordine:
SABATO 16 LUGLIO 2011
Partenza alle 06,00, l’intenzione è quella di dormire ad Heilighenblut ai piedi della Grossglockner Hochalpenstrasse in modo da essere pronti, la mattina successiva, all’escursione sotto sua maestà il Grossglockner la montagna più alta delle Alpi Austriache (3798 Metri) Autostrada fino a Belluno e poi via iniziano le Alpi, caffè al rifugio di Forcella Staulanza e da Selva di Cadore su per Passo Giau. Concedo l’onore di menare la danza, per la salita, al mio amico Marco visto il suo amore per questi tornanti. L’andatura è sostenuta, ad attirare la nostra attenzione è un sidecar tedesco và come un ossesso, con ruote mostruose che sembrano quelle di una monoposto da formula uno, a malapena riusciamo a sorpassarlo in prossimità della cima. Dopo un veloce ristoro scendiamo a Cortina d’Ampezzo per risalire a Passo Tre Croci e Misurina. La giornata favorevole non impone fretta, con calma raggiungiamo Dobbiaco ed entriamo in Austria. Percorrendo la val Pustertal oltrepassiamo Lienz e attraverso la val Molltal arriviamo ad Heilighenblut dopo circa 760 km.
DOMENICA
17 LUGLIO 2011
Di buon’ora siamo già
in moto sperando che le nuvole non coprano le cime delle montagne, il
cielo sereno fa da padrone incutendoci fiducia, poche curve e siamo alla
barriera di ingresso della Grossglockner Hochalpenstrasse, 19,00 euro è
il pedaggio per le moto, paghiamo e iniziamo a curvare e salire. E’ un
piacere condurre una moto su queste stupende strade. Deviazione di 8 km
fra ruscelli, laghetti e cascate ed eccoci alla Franz Joseph Hohe
meravigliosa terrazza a 2369 metri di fronte al Grossglocner. I nostri
timori erano fondati una folta schiera di nubi copre le montagne,
riusciamo comunque a vedere il ghiacciaio Pasterze, il più grande delle
Alpi orientali e, grazie ad una folata di vento, anche la cima del
Grossglockner. Il resto della suggestione lo creano la moltitudine di
motociclisti presenti e la terrazza addobbata di bandiere e striscioni.
Il successivo passaggio all’ Hochtor Tunnel avviene in mezzo a nuvole
basse e nebbia che d’incanto si dissolvono mostrandoci, con uno
splendido sole, la maestosità della catena degli Alti Tauri dalla
Fuscher Torl e dalla Edelweis Spitze a 2577 metri di quota. Discesa
veloce fino a Zell am See e lungo trasferimento a Krimml. Iniziamo ad
intravedere le famose cascate ascoltando il fragore dell’acqua che
scende e si fa sempre più forte una volta che, parcheggiate le nostre
moto, saliamo lungo la strada parallela ai tre salti della cascata.
Questo spettacolo naturale con i suoi 380 metri di altezza le rende le
più alte d’Europa ed è ben visibile anche dalla strada del Gerlos Pass
che percorriamo per raggiungere Zell am Ziller dove sostiamo per la
notte dopo 200 km.
LUNEDI 18 LUGLIO 2011
MARTEDI 19 LUGLIO 2011

Dopo succulenta colazione
siamo in moto, da Galtur iniziamo a salire tra nuvole e sole sulla
strada panoramica a pagamento (euro 10,50) della Silvretta
Hochalpenstrasse. Qualche foto suggestiva e guida entusiasmante fino
alla cima dove una vista eccezionale sul Piz Buin, sul lago Silvretta e
sulle montagne circostanti completa il nostro piacere. Bellissima la
discesa fatta da tornanti in sequenza, meno invece il trasferimento fino
a Bludenz e la strada che ci porta ai piedi del Passo Flexen. La
musica cambia quando imboccata la salita per il passo entriamo in una
galleria dal fascino unico che, viste le sue aperture laterali, ci
permette di godere del panorama circostante. Dopo il Flexen Pass eccoci a
Lech, eletto nel 2004 il più bel paese d’Europa, e di li a poco la
strada fra gli infiniti pascoli dell’Hochtannberg Pass dove ci
concediamo una pausa sotto un caldo sole. Il rientro avviene transitando
dall’Arlberg Pass e dopo una breve sosta nel paese di St. Anton, famosa
località sciistica del Tirolo, rientriamo a Landeck dopo 230 km.
MERCOLEDI 20 LUGLIO 2011
Scoraggiati
dalle previsioni meteo e dalla pioggia insistente che cade decidiamo
comunque che moto deve essere e moto sia. Tentiamo ugualmente
l’avventura in direzione della Kaunertal Gletscherstrasse. Alla barriera
d’ingresso cortesemente ci fermano spiegandoci che oltre i 1500 metri
nevica copiosamente ed è impossibile il transito. Rattristato dalla
giornata difficile, non certo sconfitto, preparo al volo un altro
itinerario. Eccoci allora prima a Passo Resia poi da Nauders entriamo
in Svizzera per visitare il paese di Guarda che grazie alla sua bellezza
ha ottenuto la dichiarazione di importanza nazionale e garantisco che
ciò è veramente meritato. Finalmente piove in maniera meno copiosa
allora ultimiamo la giornata con una escursione a Samnaun tra Austria e
Svizzera. Nel paese regna il lusso sovrano visto che è stato dichiarato
porto franco, ne approfittiamo per il pieno di benzina al prezzo di soli
euro1,18 al litro. Al rientro a Landeck avevamo percorso 250 km.
GIOVEDI 21 LUGLIO 2011


E’ il giorno del rientro ma
penso che non può finire cosi, sbirciatina dalla finestra, cielo sereno e
limpido senza nuvole. In fretta carichiamo i bagagli e salutato Klaus
il proprietario dell’albergo alle 07,30 siamo già a Feichten alla
barriera della Kaunertal Gletschrstrasse. Il casellante questa volta ci
lascia pagare i 12 euro di pedaggio e ci incoraggia a salire vista la
perfetta visibilità in quota. Percorriamo quattordici meravigliosi km.
di strada fino alla diga di Gepatsch con panorami di rara bellezza, ma
il bello deve ancora arrivare. Superati i 2000 metri non crediamo ai
nostri occhi, la strada continua a salire per altri dodici km. tra
prati e rocce ricoperte di neve con l‘unica compagnia delle mucche al
pascolo che di tanto in tanto invadono la strada. Man mano che si sale
le montagne circostanti appaiono in tutta la loro bellezza fino a 2750
metri del Gletscherrestaurant dove è situato un grande parcheggio. La
nostra vista spazia a 360° circondati da ogni parte da una corona di
montagne innevate che superano i 3.500 mt. credo che nei miei tanti
viaggi in moto sulle Alpi poche volte ho assistito ad uno spettacolo
del genere. Affermo che quello che la neve ci aveva tolto il giorno
precedente ce lo ha restituito con gli interessi facendoci assistere ad
uno spettacolo senza uguali. Non ancora paghi percorriamo a piedi, tra
la neve circa, un km. fino ad arrivare ad una galleria scavata nel
ghiacciaio dove ci addentriamo scoprendo colori inimmaginabili. Ma non
vogliamo farci mancare niente allora saliamo sulla funivia che in dieci
minuti ci porta fino ai 3108 Mt. del Karlesjoch dove è ubicato il
confine fra Austria e Italia, siamo vicini alla cima del Weissseespitze
(3518 mt.) vi lascio immaginare lo spettacolo di cui godiamo da tale
quota. E’ tempo di tornare indietro, dove prima eravamo soli stanno
arrivando i turisti, per noi si è fatta l’ora del rientro, Passo Resia,
Merano, Bolzano e l'autostrada ci riportano a casa dopo 740 km. 

Volutamente non ho fatto commenti sulla mia Adv compagna affidabile di quest’avventura, nessun problema, nessun inconveniente, consumi contenuti (20 km/litro) simbiosi perfetta con il rombo del suo motore che solo chi vive la passione della moto in maniera totale riesce a capire.
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