04 ottobre 2011 festa di San Francesco, la regione che dona l'olio per la lampada sulla Tomba del Santo è il Molise. Bandiere, vessilli e tanta gente in costume partecipa al Corteo Storico. Incuriosito dalla pubblicità che i molisani fanno della loro terra decido per un giro in moto in quella regione
I N M O T O T R A:
Castelli Campane Coltelli
Ci siamo, seguito dagli amici del Moto Club Città di Assisi transito da l'Aquila e Sulmona dirigendomi verso Roccaraso. Degne di mensione sono sicuramente la strada che porta al Piano delle Cinque Miglia con curvoni larghi e veloci che esaltano il motore possente della mia gs e il panorama del fondovalle in una splendida giornata di sole.
Il primo paese che incontro in Molise è Pescopennataro ma prima del paese intravvedo i pinnacoli di pietra su cui è abbarbicato così alti e vicini tra loro da lasciare a malapena intravvedere le case, nemmeno un pittore nei suoi disegni sarebbe riuscito a fare cosa più bella.
La strada per Capracotta non è delle migliori, procedo con cautela ma una sosta nel paese è obbligatoria vista anche l'aria frizzantina che si respira a 1400 metri di quota. L'attesa ora è tutta dedicata al clou del mio girovagare di questi giorni. In lontananza tra valli e montagne, con una infinità di pale eoliche sullo sfondo, mi appare Agnone che in breve raggiungo. E' tempo di lasciare per un pò la moto a vantaggio della visita al Museo della Campana con annessa Fonderia Marinelli che dal 1400 produce campane. La Fonderia in questione, dedicata al Pontefice Giovanni Paolo II°, è tra le più importanti d'Europa e si fregia di avere costruito la Campana per il Giubileo dell'anno duemila. Altra cosa da non perdere è il Museo della 'ndocciata dove fanno bella mostra lunghe fiaccole fatte con rami di abete che la notte di Natale vengono accese e portate in processione dai fedeli.
Sono di nuovo in moto su strade tortuose per visitare Pietrabbondante altro borgo appeso alla roccia. Nel percorrere le sue viuzze scopro che il paese è abitato quasi esclusivamente da persone anziane sedute al sole che curiose osservano il mio passaggio. Mi fermo volentieri a parlare con loro, nessuno vuole lasciare i luoghi di origine anche se la vita di montagna è dura. E' giusto così visto che gli anziani coi loro racconti sono la memoria di questi antichi borghi. L'arrivo a Frosolone paese famoso per la produzione di forbici e coltelli scelto per passare la notte avviene, fortunatamente, in orario consono per una breve visita al Museo dei Ferri Taglienti dove, tra gli altri, fa bella mostra di se un coltello con sul manico l'effige fiera del lupo.....
Il giorno successivo partenza di buon mattino, in rapida successione visito Carovilli famosa per il tartufo e Miranda chiamata dai latini Miror cioè da ammirare. Caffè ad Isernia, poi tante foto ad uno dei centri panoramicamente più interessanti della regione Cerro al Volturno col suo imponente Castello che domina la valle del fiume omonimo.
Al rientro, che avviene dal valico Colle della Croce, entro nel Parco Nazionale D'Abruzzo e qui la musica cambia, stessi panorami da favola ma strade meravigliosamente mantenute a misura di moto e di motociclisti. Da Alfedana a Barrea, da Villetta Barrea a Scanno,
dalle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi è un continuo incontro di moto e di bikers che lampeggiando si salutano. In questa atmosfera l'adrenalina sale, tra natura e panorami, curve e tornanti mi abbandono totalmente alla mia passione lasciandomi cullare da quel meraviglioso mezzo meccanico che è "balla coi lupi". 850 km di soddisfazione tra moto, natura e cultura che lasciano il segno nella mia mente di mototurista