03-MARZO 2013
Dopo parecchio tempo di assenza dovuto a problemi familiari non del tutto risolti eccomi di nuovo pronto a scrivere sulle pagine del mio blogcon una notizia sensazionale. Ho portato a casa la nuova R1200 GS raffreddata a liquido e presto spero di poter iniziare a conoscerla facendo qualche uscita. Le prime impressioni sanno di moto stravolgente rispetto al precedente modello, per il momento però non posso esprimere giudizi più precisi perchè ho solo percorso la strada dal concessionario Zippilli moto di Macerata, dove l'ho acquistata, fino a casa.
16 MARZO 2013
Finalmente la prima uscita con la nuova GS raffreddata a liquido, oggi riuscirò a provarla sperando di capire se tutto ciò che di buono i tester dicono di lei corrisponda a verità. Dal punto di vista estetico è un bel passo avanti, più muscolosa, più filante, più aggressiva. Premo lo start e via, da subito sulle prime curve per Colfiorito mi rendo conto che la musica è cambiata, resta la incomparabile GS di sempre migliorata però sotto ogni aspetto, maneggevolezza, protettività, potenza del motore,erogazione progressiva lungo tutto l'arco di utilizzo, sempre facile e divertenteda guidare. Facendo un paragone col passatoc'è lo stesso balzo in avanti del 2004 quando la moto passò da 1150 a 1200 con l'aggiunta oggi di migliorie dovute all'utilizzo massiccio dell'elettronica. E'un divertimento muoversi tra le varie regolazioniche la moto permette:Riding mode, tip, info, sospensioni semiattive, asc, esa, cruise control. una vera chicca, particolarmente apprezzata, distintiva della moto è il faro a led con regolazioni automatiche a seconda della luminosità. Attento a tutto ciò, dopo aver fotografato candele di ghiaccio nei pressi di Pieve Torina, mi rendo conto a malapena di essere arrivato davanti a un panoramada cartolina, i monti Bove, Bicco e Farnio coperti di neve, è certo tutto ciò insieme alla mia moto merita una sosta in contemplazone.
Cosa chiedere di più, moto straordinaria, panorama sui Sibillini da favola, un tripudio di felicità per me amante della moto e della montagna. Solo io e la mia GS in questi luoghi tanto che devo raggiungereCasali di Ussita, sotto la parete nord del monte Bove per incntrare un passante e farmi immortalare con la mia cavalcatura.
Per consolidare l'affiatamento col mio mezzo opto per il ritorno via Valnerina, una palestra per ogni motociclista dove si susseguono curve di ogni genere. La GS corre sicura ed è sorprendente la risposta alle sollecitazioni del gas. Km. dopo km. ho il piacere di scoprirecome gli ingegneri tedeschi siano riusciti a migliorare una moto che fino a ieri sembrava perfetta. Dopo circa 250 km. sono a casa lieto di avere nel garage una nuova "Balla coi lupi" sicuramente più performante delle precedenti che in me comunque hanno provocato gli stessi sentimenti che provo adesso.
24 MARZO 2013
Non poteva mancare, a completamento del rodaggio, un giro sulle strade che portano a Castelluccio di Norcia. E' un piacere unico condurla sulle curve verso Forca di Gualdo. In modalità "Dinamic" ha un allungo prorompente, si esce a palla da ogni curva precisi e senza sbavature grazie anche ai sistemi di regolazione delle sospensioni e alla straodinaria maneggevolezza incrementata dalle gomme Metzeler di cui dispone. Ai 1500 metri del passo il mio sguardo spazia a tutto tondo sui Sibillini che mi circondano, ancora neve su tutta la catena a rallegrare di per se una giornata già entusiasmante.
Penso ad un panino e a un saluto veloce ai gestori del solito bar di Castelluccio e mentre parcheggio ecco un'altra lieta sorpresa dietro di me arriva Francesco con la sua GS, amico e compagno di tanti giri ed avventure in moto, lo guardo meravigliato ma prima che possa parlare mi dice: "non sorprenderti non era difficile immaginare di trovarti qui". Risate fragorose, un panino, un caffè e giù insieme verso il Piano Grande e Forca di Monte Ventosola da dove si gode una meravigliosa vista sul Vettore e su Castelluccio, sostiamo immortalando il momento e la nostra amicizia.
Il ritorno fatto di saliscendi tra curve e tornanti verso Norcia e Borgo Cerreto risulta ottimo per ultimare il rodaggio e, salutato Francesco mi dirigo verso casa. La moto mi riserva un'ulteriore sorpresa, consultando il computer di bordo mi rendo conto che nonostante la media ragguardevole di oltre 70km. orari a percorso 21 km. con un litro di benzina. I fatidici 1200 km. sono stati percorsi, adesso tagliando e poi pronti insieme per nuove avventure.