Gli inizi degli anni 80 per me, allora neofita motociclista, sono stati periodi di partecipazione ai tanti motoraduni che si svolgevano sulla nostra bella penisola. Tutto ciò allora faceva parte di una cultura motociclistica ben radicata scaduta oggi con l'avvento dei moderni sistemi di comunicazione che hanno cambiato le abitudine dei bikers contribuendo al decadimento di tali manifestazioni. Naturalmente ci sono eccezioni, tra le più importanti annoveriamo questo della cittadina posta nell'alta valle del Metauro. Dopo tante mie partecipazioni una cosa resta immutata negli anni, la difficolta di parcheggiare la moto una volta giunti sul posto. Ogni via ogni angolo, ogni piazza della cittadina è costellato di motociclette di ogni tipo e natura, se ne conteranno oltre 2.000 alla fine dei tre giorni della manifestazione, è proprio un vero piacere essere parte integrante di questa evento. La classica passeggiata per le vie del centro affollate di bancarelle alla ricerca di prodotti tipici, i commenti sulle moto parcheggiate, i saluti ai tanti amici motociclisti, molti dei quali solo in questa situazione si incontrano, fanno velocemente arrivare l'ora de pranzo dove non possono mancare bruschette e ravioli naturalmente al tartufo.
Per il ritorno, a completamento della giornata, scelgo un itinerario specifico per la moto. Con Gianfranco, Paolo e Federica dirigiamo le nostre "GS" prima verso Piobbico e Serravalle di Carda e da li sulla salita che ci porta in cima al Monte Nerone. Sulla sommità oltre i 1.500 mt. una fitta nebbia impedisce la visuale da ogni lato dobbiamo perciò accontentarci solo di qualche scorcio panoramico e di curve e tornanti ma garantisco che non è cosa da poco....
Pietralunga Gubbio e casa un'altro giorno in moto è terminato e stavolta la gioia della presenza all'evento comprende anche quella per i ricordi di ben 31 partecipazioni.