Da un po’ di tempo avevo in mente un viaggio in Basilicata o Lucania unica regione Italiana con due nomi. Ho avuto questa opportunità grazie ai responsabili del mensile Motociclismo che in collaborazione con l’agenzia viaggi Raid Inside ha organizzato un tour in questa regione. La Basilicata regala al viaggiatore l’attrazione di bellezze naturali e artistiche uniche con una gastronomia semplice e genuina, la popolazione si distingue per cortesia e gentilezza legata con filo doppio alle proprie origini. E’ una regione dai forti contrasti, da una parte un paesaggio rurale, aspro, senza valli che nel tempo non ha subito cambiamenti, con paesi lontani tra loro arroccati su cocuzzoli affascinanti, dall’altra la modernità dei centri maggiori con costruzioni che sembrano non fare parte di questa realtà. In Lucania in moto ho avvertito il fascino dell’avventura su strade in verità rovinate dagli ultimi eventi atmosferici ma di attrazione unica che da colline e montagne si affacciano indistintamente su panorami sconfinati o su città ricche di storia e di monumenti.
07-04-2011 POTENZA
Dopo aver visitato Potenza ci siamo ritrovati in 20 motociclisti all'hotel la Primula sede della nostra permanenza in Basilicata. Anche noi abbiamo festeggiato i 150 anni dell'unità del nostro paese visto che erano presenti bikers di tutta Italia. Dopo il briefing degli organizzatori, l'amicizia è stata cementata intorno ad un tavolo consumando la cena.
08-04-2011 DOLOMITI LUCANE (Km.280)
Partenza su una strada veloce che conduce sui monti al confine con la Campania attraversando i comuni di Tito, Satriano Lucano e Brienza. Già dai primi km. si capisce a cosa andiamo incontro, strade deserte, paesaggi da incorniciare, solitudine assoluta. Il gruppo procede compatto nei saliscendi successivi, dietro al serpentone di curve affrontate improvvisi appaiono paesi che sembrano sbucare dal nulla. Superiamo in sequenza Marsico Vetere, Calvello e Cirigliano dove è previsto il pranzo.
Sosta veloce ed eccoci pronti a partire sicuri che trà poco arriverà il clou della giornata. Superato il paese di Accettura, entriamo nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane.
Strade a misura di moto fino all'arrivo a Pietrapertosa che si mostra ai nostri occhi, in tutto il suo splendore, dopo aver attraversato l'ingresso del paese da una stretta via scavata nella roccia. Case addossate alle pareti della montagna talvolta costruite scavando nella pietra con usci che sembrano pertugi.
Di fronte a questo spettacolo, c'è da restare senza fiato. Ho provato la stessa sensazione risalendo la strada che ci ha poi condotto a Castelmezzano, un paese che oso definire presepio antico in età moderna, il suo fascino è unico.
La strettissima strada interna, in forte ascesa, ha messo a dura prova le nostre doti di motociclisti, ciò oltre al panorama incomparabile, ha contribuito a rendere ancora più esaltante il nostro passaggio. Un'ultima cosa da dire, i due paesi sono separati da una profonda gola che rende impossibili i collegamenti rapidi allora è stata realizzata un'idea semplice e bizzarra tendere un cavo d'acciaio nel vuoto lungo 1452 metri che collega i due paesi dove ben imbracati e legati ad una carrucola ci si lancia nel vuoto a 120 km. orari coprendo la distanza. Il volo dell'angelo viene definito una esperienza unica fattibile però solo da giugno a settembre.
Una veloce strada ci ha riportati a Potenza e ad una realtà caotica dimenticata per qualche ora, completamente diversa da quella inebriante vissuta in questa giornata.
09-04-2011 IL MONTE VULTURE- MELFI -VENOSA (Km. 220)
Colazione è fatta imbocchiamo la vecchia Via Appia per raggiungere la strada per il Monte Vulture abbastanza sconnessa che percorriamo con attenzione, raggiunta la sommità il nostro sguardo spazia sia verso la Calabria che verso la Puglia obbligatoria una sosta contemplativa.
Eccoci di nuovo in moto verso nuove mete, i laghi di Monticchio situati ai piedi del Monte Vulture, in realtà due crateri ricolmi d'acqua, nei quali si specchia l'Abbazia di San Michele e a Melfi da molti conosciuta solo per la fabbrica della Fiat, invece famosa per i suoi monumenti
Dopo il pranzo ci aspetta Venosa città natale del poeta Orazio
con la sua Abbazia della Trinità detta anche l'Incompiuta perchè la
parte posteriore non fù mai ultimata, è questo uno dei monumenti storici
più famosi del sud Italia. Percorrendo viabilità
minori abbiamo sfiorato i centri di Forenza e Acerenza strade
caratteristiche perchè cosparse di pale eoliche che hanno fatto da
testimoni al nostro passaggio per il rientro in albergo.
10-04-2011
MATERA LA CITTA' DEI SASSI (Km.120)
Salutati i proprietari dell'albergo, veloce tappa verso Matera
attraversando Tricarico e Miglionico, il tempo stringe evitiamo soste
prolungate ed eccoci arrivati.
Quello che ci troviamo di fronte è difficile da descrivere,
Matera definita la città dei sassi (Barisano e Caveoso) dichiarata
patrimonio mondiale dall'UNESCO, con le sue case-grotta scolpite nella
roccia e nel tufo ci si para davanti lasciandoci in silenzio ad occhi
spalancati ad
osservare e forse sognare......
Solo il tempo
per i saluti mi aspettano 700 Km. da percorrere per tornare a casa ma la
fatica sarà alleviata dal pensiero di avere partecipato ad un viaggio fuori dal tempo.
Ringrazio:
Paolo (Motociclismo), Federico e Stefano (Raid Inside). Un saluto a tutti i parte