Doveva essere il week end in cui avrei partecipato al 40° Dolomiti International, tre giorni in moto organizzati dagli amici del Moto Club Spinea purtroppo però questa estate pazza ha penalizzato tutti prevedendo, anche per questo incontro, tre giorni di pioggia sulle Dolomiti con allerta meteo perfino in centro Italia. A malincuore il buon senso mi ha costretto a rinunciare proverò però oggi a mitigare la delusione per la mia mancata partecipazione con un'abbuffata di km. e curve che in qualche modo allevino il dispiacere...... Isola Liri è tanto che non vado, poi la strada per Forca d'Acero mi porterebbe nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Decisione presa, il giro è pronto, cosa manca? La compagnia di qualcuno che come me ha la moto dentro, disposto a sciropparsi tanti km. E' il preciso identikit dell'amico Maurizio che di buon grado accetta l'invito.
La lunghezza del giro impone soste mirate su luoghi particolari e visto che fino a Isola del Liri non ci sono cose interessanti, di comune accordo tiriamo dritti... 220 km. e ci siamo, unico inconveniente il traffico al centro di Sora che comunque superiamo agevolmente grazie alle nostre moto. Isola del Liri è un centro della provincia di Frosinone con una peculiarità forse unica che è quella del suo centro storico in gran parte occupato dalla cascata del fiume Liri. Ora si è obbligatoria una sosta per sorseggiare un caffè seduti in uno dei tanti bar che circondano la cascata rilassati ad ascoltare il fragore dell'acqua che scende.
E' bello mangiare è bello conversare ma la strada ci aspetta. Scendiamo verso Scanno e il suo lago aiutando, lungo la strada, un motociclista che poco prima aveva fatto una scivolata senza conseguenze. Un'occhiata veloce al paese e siamo pronti a dedicare più tempo possibile a soste lungo le Gole del Sagittario un'oasi naturalistica tra le più importanti d'Europa. La diga che sbarra il corso del fiume omonimo ha permesso all'acqua, di colore verde smeraldo, l'erosione delle rocce circostanti rendendo unico il paesaggio.
L'orologio ci è nemico, forse abbiamo fatto troppe soste beandoci di tanta bellezza, la realtà è che si sta facendo tardi, uno sguardo ammiccante con Maurizio e andiamo, non ci saranno soste fino all'arrivo a casa. Sfiliamo Anversa degli Abruzzi, alternandoci poi al comando sulla salita per l'altopiano delle Rocche concedendoci solo uno sguardo a motore acceso sulle montagne dell'altopiano di Campo Felice tra l'altro deserte immerse in un surreale silenzio. E' quasi notte e siamo a casa, giornata da incorniciare con dodici ore di moto e 600 km. percorsi che hanno attenuato momentaneamente la mia delusione ma..... le Dolomiti sono le Dolomiti!!!!!
Aspettatemi chissà che prima dell'inverno.....
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