Galeotte stavolta sono state le parole di mia moglie "Conosci le Cascate del Verde? Le ho viste in tv, sono talmente selvagge e belle da far venire i brividi". Trovare le cascate su Internet, situate nel comune di Borrello (Ch) e organizzarci un giro in moto è stata una cosa sola con un itinerario lungo 700 km. molto audace da percorrere in una sola giornata, che prevede anche la scoperta delle strade della Maiella.
Coinvolgo Maurizio abruzzese di nascita con la sua Tiger, come me macinatore di km. e maratoneta della moto, telefono a Lorenzo amico motociclista che abita in quella zona che si unirà a noi durante il giro ed eccoci pronti a partire.
Da non molto è arrivata l'alba, siamo già in moto verso Terni Rieti, un'occhiata al lago del Salto e ai ridenti paesini che si affacciano lungo la statale verso Torano e in poco più di due ore siamo all'appuntamento con Lorenzo a Pratola Peligna, adesso sarà lui a guidare il gruppo visto che queste sono le sue zone. Comincia a prendere corpo un'andatura sostenuta verso Campo di Giove, io e Maurizio lo seguiamo da vicino ma una volta giunti sull'Altopiano delle Cinque Miglia prevale in me il solito sentimento, andatura tranquilla, contemplazione e foto, non potrebbe essere altrimenti per ricordare lo scenario che abbiamo davanti....
Le strade per l'altopiano in qualche modo si difendono, sconsiglio a tutti quella verso Pietransieri e Ateleta veramente ridotte male ma ancora peggio i successivi chilometri che ci portano a Borello, le definirei in alcuni tratti un fosso più di una strada ma tant'è bisogna andare allora con la massima attenzione raggiungiamo il punto dove parcheggiare le moto per la visita alle Cascate del Verde. Un tragitto a piedi fatto di duecento gradini in una natura selvaggia ci porta al punto più panoramico dove godiamo dello scenario sulle cascate che in tre salti misurano 200 metri di dislivello risultando le più alte dell'Appennino.
L'ora avanzata mi fa pensare ad uno spuntino sul luogo ma ecco intervenire i miei due compagni abruzzesi, "pazienta una mezz'ora, ce ne andiamo dal Pennese a Casoli ti faremo assaggiare la migliore porchetta del mondo". Senza obbiettare obbedisco e mi accodo sulla statale che costeggia il lago di Bomba conducendoci a Casoli che dalla sommità della collina domina la valle con alle spalle il Massiccio della Maiella.
Dimenticavo, avevano proprio ragione Maurizio e Lorenzo sulla porchetta "del Pennese"..... eccezionale!!!!!
La strada è ancora lunga, è tempo di ripartire ci aspetta la Maiella, da Guardiagrele su a Pretoro dove inizia la riserva naturale "area faunistica del lupo" immancabile la foto davanti alla stele, era normale far immortalare due lupi insieme!!!
A parte le battute la strada fatta di ampie curve ci impegna fino a Passo Lanciano e parlando di paesaggi ancora di più verso la Maielletta e il Blockhaus a 2145 metri il punto più alto raggiungibile con mezzi a motore chiamato anche la terrazza d'Abruzzo. Lo sguardo spazia dal mare alla montagna peccato la giornata nuvolosa ma, nonostante ciò, chiaro sullo sfondo appare il Monte Amaro il più alto del Massiccio della Maiella coi suoi 2739 metri.
Tornati a Passo Lanciano arriva il tempo dei saluti, due battute veloci in allegria sulla giornata e Lorenzo prende la via di casa verso Fara San Martino, in meno di un'ora sarà arrivato,